Sinner, Abraham, Tudor e Acerbi: le ultimissime

L'altoatesino può diventare numero 2 a Miami. L'attaccante pronto al rientro. I nuoiv ,etodi di lavoro del tecnico della Lazio. Parla il difensore dell'Inter
Sinner, Abraham, Tudor e Acerbi: le ultimissime© Getty Images via AFP
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Sinner a Miami può diventare numero 2. Abraham  pronto al rientro. Tudor rivoluziona la Lazio. Acerbi: "Triste e dispiaciuto"

ROMAJannik Sinner può davvero diventare il numero 2 al mondo. Con l’eliminazione di Alcaraz il tennista azzurro vede il secondo posto. Strada non in discesa, ovvio, perché prima c’è Medvedev in semifinale. Poi l’eventuale finale. Se dovesse vincere l’Atp di Miami, Jannik ora numero 3 al mondo, sorpasserebbe lo spagnolo. Deve dunque vincere in Florida per assicurarsi la posizione numero 2. Tutto è nelle sue mani.

A dieci mesi dal tremendo infortunio al ginocchio Tammy Abraham può tornare. Nelle ultime due settimane la condizione atletica, che ha seguito il protocollo della rigenerazione clinica, è cresciuta in modo rassicurante. A questo punto è possibile che Daniele De Rossi gli consenta di debuttare già lunedì a Lecce, magari negli ultimi minuti, giusto per riprendere confidenza con il clima agonistico. Di sicuro stavolta non sarà una convocazione simbolica, come è successo prima della sosta contro il Lecce.

La rivoluzione del neo tecnico della Lazio Igor Tudor è anche digital: niente più lunghe video lezioni, come era abituato a fare Sarri, il croato utilizza un altro metodo, alla preparazione in campo affianca l’autopreparazione tattica. Igor e il suo staff, in primis il match analyst Giuseppe Maiuri, forniscono ai giocatori della Lazio clip specifiche, possono essere utili per inquadrare il prossimo avversario o magari per indicare meglio pregi e difetti dei diretti sfidanti. Si è iniziato con la Juve, il kit può essere utilizzato a piacimento, è immaginabile con gli smartphone o altri dispositivi smart. E’ un’abitudine conosciuta per chi c’era durante l’era Inzaghi, per altri una novità.  

"Sono triste e dispiaciuto: e' una vicenda in cui abbiamo perso tutti": lo ha affermato il difensore dell'Inter, Francesco Acerbi, in un'intervista al Corriere della Sera dopo l'assoluzione dall'accusa di aver rivolto insulti razzisti a Juan Jesus in Inter-Napoli. "Quando sono stato assolto, ho visto le persone attorno a me reagire come se fossi uscito dopo dieci anni di galera, molto contente di essere venute fuori da una situazione del genere: sono state giornate molto pesanti", ha sottolineato. "Ho avuto più paura adesso, per le minacce dopo il caso Juan Jesus, che quando ho avuto il cancro" ammette Acerbi.


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